SALUTE, STRESS: ECCO UN’APP CHE TI PUO’ SERVIRE…


Quante volte sentiamo parlare di crisi, i problemi di lavoro, la famiglia… e intanto la tensione cresce in proporsione al nostro stress. In soccorso ai tanti stressati dei tempi moderni arriva la tecnologia.

L’Istituto Auxologico italiano sta sviluppando un applicazione capace di scoprire i livelli di stress e suggerire delle soluzioni. Un software compatibile con tutti gli smartphone, tablet, sia IOS che Android.

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PRENDITI UNA PAUSA SUL LAVORO…COME FARE?


E’ importante prendersi un momento di pausa sul lavoro: lo stress potrebbe arrivare da un estremo all’altro, provocando notevoli danni fisici e psichici. Una pausa sul lavoro serve per distendere i propri nervi e a riportare fiducia in quello che si sta facendo, e a mio avviso in quel momento può portarti a nuove idee…

Durante le tue ore di lavoro, privarsi di questo momento molto importante può essere fatale: lo stress può apparire in varie maniere, dagli stati ansiosi ai momenti di panico, fino alla difficoltà a respirare.Attenti!!! quando cominciamo a percepire questi malesseri preveniamoli!

Prima di tutto dobbiamo agire sulla respirazione. Respirare e ciò che ci induce a essere calmi, questo deve essere fatto con consapevolezza. Si deve imparare a respirare e prendersi cura della propria respirazione.

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DROGHE LEGGERE E PESANTI DIVENTANO UN “DOPING” CONTRO LO STRESS. UN LAVORATORE SU CINQUE NE FA USO!


Strano a dirsi, ma un lavoratore su cinque usa la cocaina contro lo Stress. Lo dicono le ricerche nazionali. La cocaina avrebbe conquistato una nuova fetta di mercato, diventando sempre più voluminoso come uso contro lo stress. Un fenomeno che coinvolge anche medici, cottimisti e idraulici… ma il fatto scorcentante e che è in crescita!

Si dopano per alleviare lo stress durante le ore di lavoro per aumentare le prestazioni. Sono i nuovi schiavi della sniffata professionale. Secondo la Repubblica, questo dato è cresciuto in maniera esponenziale, ma le dimensioni del fenomeno sono diffici da quantificare.

Le stime nazionali, ci mostrano che molte categorie di settore vengono toccate da questo fenomeno, Si parte dai muratori e quindi dall’edilizia, che negli ultimi anni ha registrato un consumo del 50%, ai chirurghi che l’assumono per far fronte a un intervento, fino all’idraulico che si affidano alla cosidetta polvere bianca per sostenere i ritmi di lavoro.

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Disturbo da stress postraumatico, ce ne parla il neuropsichiatra Francesco Fioroni

In molti incidenti ed eventi traumatici è entrato nell'uso comune nell'ambito del risarcimento del danno fare riferimento al disturbo da stress postraumatico. Abbiamo chiesto al neuropsichiatra Francesco Fioroni di cosa si tratta  precisamente.
Il PTSD acronimo di Disturbo da Stress Post-traumatico è il più importante, caratteristico e meglio studiato disturbo connesso all'esperienza di eventi traumatici. In un certo senso, è il prototipo di tutti i disturbi post-traumatici. E' stato formulato in termini moderni nel 1980, con la pubblicazione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, ma concetti simili sono presenti a quello di PTSD  fin dall'inizio della storia della psicoterapia, come quello di "nevrosi post-traumatica" o quello di "nevrosi da spavento". L'ICD-10, la classificazione proposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce una versione più ristretta del concetto di trauma, in quanto richiede che si tratti di un evento estraneo all'esperienza umana abituale.
In termini pratici di quali eventi si tratta?
Innanzitutto per  parlare di PTDS dobbiamo trattare di eventi accaduti direttamente alla persona  come ad esempio combattimenti militari, aggressione personale violenta come violenza sessuale, attacco fisico, scippo, rapina, rapimento, essere presi in ostaggio, attacco terroristico, tortura, incarcerazione come prigioniero di guerra o in un campo di concentramento, disastri naturali o provocati, gravi incidenti automobilistici, ricevere una diagnosi di malattie minacciose per la vita. Per i bambini, gli eventi traumatici dal punto di vista sessuale possono includere le esperienze sessuali inappropriate dal punto di vista dello sviluppo senza violenza o lesioni reali o minacciate.
Una persona può rimanere traumatizzata nel caso assista ad eventi traumatici occorsi ad altri?
In questo caso si tratta di eventi accaduti in qualità di testimoni come ad esempio l'osservare il ferimento grave o la morte innaturale di un'altra persona dovuti ad assalto violento, incidente, guerra o disastro, o il trovarsi di fronte inaspettatamente a un cadavere o a parti di un corpo. Le reazioni psichiche in questi casi dipendono dalla gravità del trauma e sia dalla vulnerabilità individuale.
E nei casi in cui la persona è venuta a conoscenza che un familiare ha subito un trauma?
Si può sviluppare una patologia post-traumatica anche negli eventi di cui si è venuti a conoscenza come ad esempio nell'aggressione personale violenta, grave incidente, o gravi lesioni subiti da un membro della famiglia o da un amico stretto; il venire a conoscenza della morte improvvisa, inaspettata, di un membro della famiglia o di un amico stretto; oppure il venire a conoscenza di una malattia minacciosa per la vita di un proprio bambino. Questi disturbi possono risultare particolarmente gravi e prolungati quando l'evento stressante è ideato dall'uomo come ad esempio tortura, rapimento e può aumentare proporzionalmente all'intensità dell'evento traumatico e con la prossimità fisica al fattore stressante. Nel caso il trauma psicologico riguardi dei bambini, quali sono le conseguenze psicologiche?
Basti pensare, innanzitutto, a come la mente di un bambino possa vivere con drammaticità alcune situazioni, come le liti costanti fra i genitori o una separazione dei genitori. Ma, in ogni caso, altre condizioni traumatiche possono certamente essere quelle dell'abuso psicologico, la separazione ed il divorzio anche se non vissuti nell'infanzia, condizioni di abuso fisico meno tragiche, la mancanza di sintonizzazione emozionale nell'infanzia da parte delle figure di accudimento, importanti cambiamenti di vita, un licenziamento, ristrettezze economiche protratte o improvvise, gravi alterazioni nella gestione dell'accudimento di un bambino e così via. Tali condizioni, infatti possono minare il senso dell'integrità della personalità - da un punto di vista psicologico o fisico - ovvero suscitare paura intensa, impotenza o orrore. Quindi, molte situazioni stressanti potenzialmente traumatiche possono dare origine ad un Disturbo dell'Adattamento.
Molte persone che hanno subito dei traumi psichici riferiscono che non ricordano alcuni avvenimenti salienti del trauma, come è possibile?
Per porre una diagnosi di PTSD ci deve essere un continuo rivivere elementi connessi con gli episodi traumatici, ma l'osservazione clinica dimostra che questa specifica non è assolutamente fondamentale per l'esistenza di un disturbo post-traumatico anche molto importante. Infatti, proprio a causa del meccanismo di evitamento esercitato nei confronti di pensieri, immagini, sensazioni, emozioni, luoghi o persone che possano in qualche modo richiamare l'evento, una persona può vivere relativamente libera da sintomi intrusivi. Il trauma è stato, per così dire, "incapsulato" in modo efficace. Il fatto che tale evitamento non sia totalmente efficace e che di fronte ad alcuni stimoli esterni emergano elementi del trauma con la conseguente sofferenza, è sintomo di patologia indefinita, ma attualmente - e curiosamente - non di PTSD. D'altronde, anche l'ottundimento della reattività generale presente a volte all'inizio di un PTSD o in una alcune sue fasi, è frequentemente assente oppure tende a scomparire con il passare del tempo.
Quali sono le reazioni psicologiche al trauma?
Per quanto riguarda ovvero la risposta iniziale e soggettiva all'evento, probabilmente è troppo restrittivo richiedere che una persona abbia sperimentato orrore, impotenza o paura al momento dell'evento: la reazione al momento del trauma, infatti, potrebbe essere stata di tipo così marcatamente dissociativo da rendere sostanzialmente nulla la percezione delle emozioni richieste, fenomeno che inoltre sembra correlato alla gravita del seguente PTSD. Il meccanismo della dissociazione, però, riveste un ruolo che sembra essere molto importante in una tipica manifestazione sintomatica del PTSD: la fluttuazione tra l'accesso volontario e involontario ai ricordi traumatici, accesso che va dalla estrema intrusività di un flashback fino alla amnesia globale per un evento. L'osservazione di questi meccanismi, la constatazione che in alcune persone è presente un'effettiva modificazione dello stato di coscienza nel ripresentificarsi anche di frammenti di ricordi traumatici, sono alcuni dei principali motivi che portano alcuni autori a considerare il PTSD come un Disturbo Dissociativo piuttosto che un Disturbo d'Ansia. In realtà la questione è più complessa di come possa apparire a prima vista, se non altro per il fatto che con il termine dissociazione sono state intese una grandissima quantità di fenomeni fra loro certamente non completamente omogenei. La caratteristica della dissociazione peritraumatica dovrebbe essere inclusa nelle modalità della risposta soggettiva agli eventi stressanti.
Quali sono i disturbi di maggior riscontro nel periodo successivo al trauma?
I sintomi del PTDS sono: difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno;  irritabilità o scoppi di collera; difficoltà a concentrarsi;  ipervigilanza; esagerate risposte di allarme.  Infatti tali caratteristiche sono presenti nella fase iniziale del Disturbo Post-traumatico da Stress ma, con il passere del tempo la persona dovrebbe progressivamente ridimensionarle o superarle.
Esistono reazioni psicologiche complesse a traumi non particolarmente violenti?
Alcuni esperti nello studio e nel trattamento dei disturbi post-traumatici hanno suggerito il Disturbo Post-traumatico da Stress Complesso. Si ritiene che la sindrome abbia origine da traumi severi, prolungati e ripetuti, soprattutto di natura interpersonale ad esempio prigionia e tortura, abuso infantile cronico, maltrattamenti prolungati delle donne da parte dei partner. Oltre ai consueti sintomi da stress, possono essere presenti  sintomi intrusivi di particolare gravità come instabilità affettiva, disturbi dell'identità e dei confini della persona, comportamenti autolesionistici, comportamento sessuale impulsivo e a rischio, difficoltà nella modulazione della rabbia e degli affetti in generale, coinvolgimento cronico in relazioni disfunzionali e frustranti, comportamenti autolesionistici e di autosconfitta, sintomi intrusivi di particolare gravità. Alcune persone con Disturbo Borderline di Personalità, in particolare, potrebbero essere meglio inquadrate da un punto di vista diagnostico all'interno del Disturbo Post-traumatico da Stress Complesso, particolarmente quando è presente abuso sessuale in età infantile.  È possibile, infatti, che particolari tipi di esperienze traumatiche possano esitare in disturbi psicopatologici ben più insidiosi e penalizzanti del PTSD, inficiando lo sviluppo ottimale del sistema comportamentale dell'attaccamento e della capacità di modulazione delle emozioni.
Quali sono i trattamenti proposti per tale patologia?
Molto frequentemente il PTSD si trova associato alla depressione o ad altre disturbi (abuso di sostanze, disturbi somatici, isolamento sociale, etc. e questa condizione aumenta la sofferenza della persona e diminuisce le probabilità che riesca a superare gli eventi accadute e a ristabilire le condizioni di salute pre-traumatica. Pertanto si tratta di un  trattamento individuale che include un percorso psicofarmcologico e psicoterapeutico  teso a migliorare l'adattamento psicosociale della persona. Nei paesi anglosassoni si eseguono di routine trattamenti con BFB si tratta di apparecchiature  in cui il sistema biofeedback permette di monitorare processi psicofisiologici di cui l'individuo non è normalmente consapevole e che possono essere posti a controllo volontario.

LO STRESS CAUSA IL DIGRIGNAMENTO DEI DENTI?


Vi è mai capitato  durante la notte di DIGRIGNARE i DENTI? ebbene sì la causa è lo STRESS...
Questo atteggiamento o caratteristica dello stesso  è un fattore molto diffuso nella popolazione italiana in quanto, gli esperti annunciano un allarme,oltre a essere causa di molte patologie il digrignamento dei denti provoca dei danni ai DENTI,MUSCOLI,MANDIBOLA.

Secondo la Medicina, per indicare il digrignamento e il serrare con forza dei denti, viene distinto in BRUXISMO, che a sua volta si distingue in DINAMICO e STATICO.Il dinamico si verifica quando si ha il digrignamento dei denti, precisamente delle superfici dell'arcata superiore e di quella inferiore, mentre  lo STATICO lo si ha quando si contraggono fortemente i muscolo masticatori.IL FATTORE PRINCIPALE CHE PROVOCA QUESTO DISTURBO NELL'ESSERE UMANO E' LO STRESS, assimilato in corrispondenza con le proprie preoccupazioni, nervoso e ansia.Il digrignare i denti avviene durante la notte proprio perchè il corpo e rilassato ma non del tutto, infatti il digrignare i denti fa si che la Tensione nervosa venga scaricata.

Non ci sono al momento diagnosi per eseguire test o esami per quanto riguarda questo tipo di problema ma solo le testimonianze lasciate dalle persone che ne soffrono, o evidenziando i problemi dei denti.

COSA PUO' PROVOCARE QUESTO DISTURBO?

Con il passare del tempo digrignare i denti provoca abrasione della superficie dentale e un accorciamento dei denti in superficie, rendendoli più sensibili sia al caldo che al freddo. La muscolatura del volto è la prima a subire le conseguenze come il dolore al primo mattino, appena svegli o mentre si masticano cibi.
Per questo problema bisogna parlare con il proprio medico , ma prima di questo problema bisogna risolvere il problema psicologico , e dopo quello dei denti. La soluzione a questo problema è il BYTE che è un paradenti in resita da posizionare prima di andare a letto.

Scrivi le tue considerazioni qui nel form sotto e vorrei sapere se tu hai mai avuto già di questi problemi e se lo hai risolto, come?

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STRESS DA SMARTPHONE...


Secondo i ricercatori dell'università di Worcester, in Inghilterra, l'uso eccessivo di smartphone può provocare sintomi simili se non uguali a quelli legati all'abuso di stupefacenti. Lo studio è stato sviluppato prendendo in considerazioni 100 persone tra studenti e lavoratori.I partecipanti sono stati sottoposti a un questionario che riguardava l'uso del telefonino,poi sono stati sottoposti a test psicologici.

Non esistono più i vecchi cellucari ma quasi sempre si usa acquistare gli smartphone... sicuramente tu ne avrai uno e forse in questo momento stai già vedendo l'ultimo messaggio di facebook, vero? Bè.. non preoccuparti quasi tutti lo facciamo.... Ma lo smartphone non era stato concepito per uso professionale????
Come vedi tutto è cambiato da 5 anni fa, dove il telefonino migliore era Nokia... giusto per dirne una...

Ritorniamo a noi...

Il livello di stress corrispondente alla frequenza con cui viene utilizzato il telefonino, come l'ansia è proporzionale al numero di volte in cui estrae lo smartphone dalla tasca.In alcuni casi i partecipanti alla ricerca hanno presentato un sintomo noto come "vibrazioni fantasma", e cioè talvolta hanno l'impressione come se il telefonino abbia emesso una vibrazione, anche se non hanno ricevuto ne messaggi e chiamate.

Richard Balding, autore dello studio, fornisce alcuni consigli per evitare questo tipo di stress. Sul «Daily Telegraph» suggerisce ai datori di lavoro di ridurre il numero di e-mail al di fuori degli orari d'ufficio e di imporre ai loro dipendenti di spegnere, ogni tanto, il telefonino.

Ti è mai capitato di sentir vibrare il tuo cell, anche se non lo ha fatto?
Scivi la tua opinione qui sotto e ti riponderò immediatamente...

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Lo Yoga ha benefici psicologici contro lo Stress.


.....A proposito di Yoga....

Lo Yoga proviene da una regione che è conosciuta come il sole è l'India moderna e risale addirittura a 5000 anni fa. L'attenzione su esercizi  di varie pose,respirazione profonda, movimenti ritmici e stretching per i muscoli. E 'un modo per unire la disciplina sia fisicamente che mentalmente al fine di raggiungere la mente e la tranquillità del corpo. Inoltre aiuta a gestire i livelli di ansia e stress, insegnando a rilassarsi. Ci sono una varietà di stili, con intensità e forme yoga. La tradizionale filosofia dello yoga mira ad un corpo che è libero di dolore pur essendo flessibile e resistente. Un sistema nervoso  sano, autonomo associato a un  sistema fisiologico di una persona pura, come la  digestione, gli ormoni e la respirazione funzionino in modo ottimale, con una mente  tranquilla, calma e limpida. L'attività di yoga porta a una qualità di vita migliore di chi non la pratica.

Riduce lo stress

Un modo efficace per ridurre l'ansia e lo stress è usare lo yoga. Al fine di svolgere correttamente gli esercizi è necessario che una persona sia in un posto tranquillo in modo che possa concentrarsi su ogni movimento. Dal momento che il focus è focalizzata sulla mente, dimentica la giornata che è stata piena di pressione, lo stress viene diluito con la concentrazione, la rabbia con la frustrazione è ridotto,  costruendo la fiducia in modo che qualsiasi problema ora può  essere affrontato. Yoga aiuta a rafforzare la stima di sé stessi e aiuta a fermare lo stress . Harvard Medical School nel 2009 ha pubblicato un rapporto dicendo che il sistema di risposta allo stress è modulato con lo yoga. La frequenza cardiaca è ridotta, pressione sanguigna si abbassa, e la respirazione viene alleviata. Tutte queste condizioni del corpo porta a una miglior risposta dello stress.

Mental Disorders Experience Therapy

Quando le persone hanno una malattia fisica o mentale,lo Yoga viene utilizzato per la terapia. In realtà la questione della Psichiatria nell' Agosto 2010 a  trovato risultati che hanno dimostrato che lo yoga terapeutico facilita la sofferenza, aiuta con la riabilitazione, la qualità della vita migliora ed è molto più facile affrontare i disagi. Attraverso la ricerca è stato dimostrato che lo yoga può essere efficace nel trattamento di disturbi da deficit di attenzione e iperattività, e disturbi causati dal ciboe insieme con all'ansia. Lo Yoga è in grado di stabilizzare e migliorare l'umore di una persona. In uno studio in cui erano noti gli studenti per il gioco hooky sono stati invitati a partecipare in Hatha yoga. Le loro tensioni presto iniziarono a diminuire, con la loro rabbia e la fatica che di fatto hanno dimostrato di averne di meno.

Problemi di salute fisica... arriva la cura complementare

Nei pazienti che hanno l'HIV / AIDS yoga è in grado di facilitare la depressione e promuovere una qualità della vita. La National Library of Medicine ha condotto una ricerca ed è stato in grado di riferire che le tecniche eseguite con lo yoga ha contribuito a ridurre i sentimenti di depressione e ansia in HIV / AIDS. Il corpo è in grado di creare un senso di consapevolezza che è profondo durante la connessione al sé interiore facendo esercizi di respirazione e meditazione. Quando un paziente è affetto dall' HIV / AIDS ci sono molti effetti collaterali diversi da quelli trattati con il farmaco. Lo Yoga aiuta questi pazienti a gestire meglio i loro effetti collaterali.

Gli studi hanno dimostrato anche che lo yoga è in grado di assistere nel trattamento del diabete, sindrome dell'intestino irritabile, e perfino l'asma.

Cos'è per Te lo Yoga?

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Allontanare lo Stress con Training Autogeno


Tra gli  anni Venti e Trenta il neuropsichiatra J.Schultz introdusse il TRAINING AUTOGENO.Si basa sul totale rilassamento profondo e sopratutto meditativo introdotto grazie autosuggestione. Questa Tecnica se utilizzatta in maniera efficace consente di raggiungere in piena autonomia, senza l'intervanto di uno specialista come il terapeuta, una condizione al cambiamento molto simile all'ipnosi, allontando lo Stress, infatti questa tecnica viene chiamata "ALLENAMENTO CHE SI GENERA DA SE".

Il Training autogeno viene considerato efficace perchè si basa sulla calma che è poi il suo punto fondamentale e caratteristico.La calma la si può raggiungere in maniera graduale grazie a sei stati oppure differenti esercizi che vanno ad agire su muscoli, vasi sanguini, cuore, respirazione, plesso solare e mente.La posizione mentale è simile a quella della meditazione in quanto si rimanere tranquilli, comodi e ben disposti generando relax.

DOVE PUO' AGIRE QUESTA TECNICA?

Quando siamo stanchi e sentiamo un pesantezza interiore, bene, agisce sul rilassamento dei muscoli.
Il Calore, applica una dilatazione dei vasi sanguigni del nostro corpo.
Respiro, agisce sull'apparato respiratorio.
Plesso solare che agisce sugli organi che si trovano nella parte dell'addome.

QUALI SONO GLI ESERCIZI DI TRAINING AUTOGENI?

Ripeti questi esercizi 5-6 volte per ogni parte del corpo.

CALMA: Chiudete gli occhi e fate un respiro profondo, poi pronunciate molte volte e senza fretta:"io sono calmo...io sono molto calmo... io sono sereno.."

PESANTEZZA: Questo programma prevede un analisi del braccio destro e poi si passa a quello sinistro, poi la gamba destra e poi quella di sinistra e per concludere, spalla, schiena e addome. L'esercizio consiste, come quello descritto in calma di pronunciare la frase:"il mio braccio è pesante..." e poi per ogni arto si passa avanti, come per la schiena, addome,petto..

CALORE:Seguendo sempre la stessa sequenza riportati dagli altri due sopra appena descritti, dovete semplicemente sostituire alla parola "pesante"- "caldo". In questo caso dovete sentire altre parti del corpo che fluiscono riscaldandosi.

CUORE: Concentratevi mentalmente sul cuore, immaginandolo al centro del torace, ripetete l'esercizio come per gli altri due pronunciando le parole:"il mio cuore batte regolare...tranquillo.. io sono calmo e sereno"

PLESSO SOLARE: focalizzate la zona del plesso, sotto lo sterno, e ripetete la formula, "io sono calmo...rilassato... il mio plesso solare un piccolo sole che diffonde calore tutt'intorno irradiante un'energia vitale che scioglie tutte le tensioni"


Questi esercizio aiutano tanto se svolti tutti i giorno o almeno 3 volte a settimana. Il bello e che quando si pensa di fare questi esercizi un pò ci viene voglia di sorridere, però quando poi si comincia a capire che tutto questo funziona, allora non riderai più e sarà vitale per Te!

Ti auguro un buon lavoro! focalizza il  tuo equilibrio, con costanza e senza l'ifluenza di distrazioni. Insomma, quando ti accorgi che a casa sei solo/a o tuo marito o tua moglie non ci sono o lo meglio se fatto insieme,  si può procedere a svolgere gli esercizi insieme , aumentando anche la voglia di sesso.

Grazie per la tua attenzione! e se ancora non lo hai  fatto ti invito al mio corso gratis interattivo, basta mettersi in lista da qui: http://www.vincere-lo-stress.com

Chi Troppo Lavora Rischia la depressione da lavoro Correlato


Per chi svolge l' attività in ufficio ma non solo, anche operai che svolgono molte ore di lavoro, rischiano la depressione per lavoro Correlato. Oggi si parla molto di questo Problema perchè fondamentalmente è la malattia del secolo e poche persone hanno capito che il lavoro può portare, sicuramente a una vita migliore, però se fatto in maniera tranquilla e il posto di lavoro è piacevole.Quindi chi esagera rischia grosso.

MA QUALI SONO I FATTI REALI CHE CI FANNO PENSARE A QUESTO?

Lo dice uno studio sullo stress da lavoro che sta facendo il giro del mondo! Infatti, la possibilità che si ammalino di depressione è doppia rispetto ai colleghi che riescono a timbrare il cartellino per tornare a casa. Questa ricerca è stata applicata dalla professoressa Marianna Virtanen con i suoi collaboratori all'università di Londra. Prendendo in esame oltre due mila di dipendenti pubblici per sei anni. Il risultato è stato ben chiaro quando hanno individuato il limite oltre il quale la depressione raddoppia e cioè 11 ore al giorno, 55 alla settimana.

Togliendo dai risultati anche lo studio di altri fattori che influiscono come: l'alcool, droghe, tensione famigliare, problemi economici, il risultato sembra chiaro: esagerare con le ore di lavoro è un fattore di depressione più importante di tutto il resto.

Mancano di rilievo altre professionalità che al momento non sono andate definite, eppure queste informazioni sono balzate altre oceano dove la realtà è generamente diversa.
Grazie ad un attenta analisi della CNN, dove ha curato con grande particolarità il problema, ha costatato che le parti basse della piramide sono i birilli più colpiti escludendo i più pagati d'azienda, come Team Leader,Manager, direttori ecc.

Secondo un mio punto di vista, al di là della mentalità americana, ben diversa da quella Italiana del successo a ogni costo, ci pone una mano ad avere una soluzione a questo problema. E' un trucchetto da non sottovalutare: cerca di avere il controllo del proprio lavoro, il più possibile e nei limiti.Lavorare molto solo quando serve e poi si sa che ci possono essere delle conseguenze psicologiche molto diverse per chi lo fa perchè non può liberarsi da un obbligo.

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